Will Vinton

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Will Vinton nel 2015
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior cortometraggio d'animazione 1975

William Gale Vinton (McMinnville, 17 novembre 1947Portland, 4 ottobre 2018) è stato un animatore, regista cinematografico, sceneggiatore, montatore e doppiatore statunitense.

Definito il "mago della claymation",[1] Vinton divenne celebre per i suoi lavori in stop-motion e per aver realizzato personaggi iconici come i California Raisins. Nel 1975 vinse un Oscar per il cortometraggio Closed Mondays[2] e fondò la Will Vinton Productions, con la quale contribuì alla realizzazione di effetti speciali e animazioni per film, serie televisive e pubblicità, ottenendo due Emmy Awards. Dagli anni novanta tuttavia la sua attività conobbe un inarrestabile declino che lo portò, anche in seguito a problemi di salute, a ritirarsi dal mondo del cinema nel 2008. Il suo studio d'animazione, del quale perse il controllo nel 2006, si trasformò nella Laika.

Infanzia e educazione

[modifica | modifica wikitesto]

Vinton nacque il 17 novembre 1947 a McMinnville, Oregon. Suo padre era un venditore d'automobili, mentre sua madre una bibliotecaria.[3] Durante gli anni sessanta, Vinton studiò fisica, architettura e cinema alla University of California, Berkeley, dove venne influenzato dalle opere di Antoni Gaudí.[4] In questo periodo, girò un documentario in bianco e nero sulla controcultura californiana, intitolato Gone for a Better Deal, che girò per vari campus universitari e festival del tempo. Berkeley Games e First Ten Days furono altri due film sulle rivolte studentesse, così come il cortometraggio Reply, il primo lavoro narrativo di Winton, e Culture Shock, il suo primo in animazione.[5] Nel 1970 ricevette un bachelor's degree in architettura.[6]

La collaborazione con Bob Gardiner

[modifica | modifica wikitesto]

A Berkley Winton conobbe l'animatore di argille Bob Gardiner. I due strinsero amicizia e andarono a Portland, dove, nel seminterrato della casa di Winton, realizzarono un test di un minuto e mezzo di clay animation, intitolato Wobbly Wino, completato nei primi mesi del 1973. Gardiner perfezionò le sue tecniche di scultura e animazione mentre Vinton ideò un sistema per animare la sua fotocamera Bolex Rex-5 16mm. A metà di quello stesso anno cominciarono a progettare su un corto di otto minuti su un alcolizzato che entra in un museo d'arte, chiuso, e interagisce con i dipinti e le sculture. Finito dopo un anno e due mesi e chiamato Closed Mondays, esso fece vincere loro, nella primavera del 1975, un premio Oscar per il miglior cortometraggio d'animazione.

I due si separarono già durante la produzione della loro seconda opera, Mountain Music, completata dal solo Vinton nel 1976. Gardiner si concentrò sulla produzione di spot PSA per questioni politiche locali, mentre Vinton fondò la Will Vinton Productions (poi Will Vinton Studios). Espandendo rapidamente il suo studio assumendo nuovi animatori, produsse dozzine dozzine di pubblicità per aziende regionali e nazionali.

Will Vinton Productions

[modifica | modifica wikitesto]

1977-1979: Trilogy

[modifica | modifica wikitesto]

Con un manipolo ristretto di animatori, Vinton girò una trilogia di adattamenti di fiabe di ventisette minuti l'uno: Martin the Cobbler (1977), Rip Van Winkle (1978) e The Little Prince (1979), distribuiti al cinema come un unico film dal titolo Trilogy,[7] mentre nel mercato home video come The Little Prince and Friends. Nel 1978, Vinton produsse il corto documentario Claymation: Three Dimensional Clay Animation, un dietro le quinte sulla realizzazione delle sue opere, nel quale si usava il termine "claymation", inventato proprio da Vinton[8] e divenuto d'uso comune per indicare la particolare tecnica d'animazione a passo uno in argilla.

Anni ottanta e primi novanta: il successo e i film in 35 millimetri

[modifica | modifica wikitesto]

Sfruttando per la prima volta pellicole in 35 millimetri, Vinton fece Legacy (1979) e Dinosaur e A Christmas Gift (1980)[9] e co-diresse The Creation di Joan Gratz (1981)[10] e The Great Cognito di Barry Bruce (1982). Tali corti vennero distribuiti in VHS come Festival of Claymation e Son of Combo II.

Vinton, non realizzando più di persona le animazioni, si specializzò nella produzione di effetti speciali per film, come Divine Madness! (1980) e Nel fantastico mondo di Oz (1985), e serie TV, quali Moonlighting (1987). Nel 1985, Will Vinton Productions riuscì a completare il suo unico lungometraggio, Le avventure di Mark Twain.

Per via del suo lavoro con Nel fantastico mondo di Oz, Vinton venne ingaggiato dalla Disney per collaborare a due progetti di Michael Jackson: il primo era un corto diretto da Francis Ford Coppola per Disneyland-EPCOT Center, Captain EO (1986), mentre il secondo era un videoclip per il brano Speed Demon, poi inserito nel film antologico Moonwalker (1988). Contemporaneamente, il suo studio realizzò svariati spot con protagonisti i California Raisins, Noid di Domino's Pizza e gli M&M's.[11][12]

Nel 1987 Vinton girò il videoclip per la canzone di John Fogerty Vanz Kant Danz e quello per la cover di I Heard It Through the Grapevine di Marvin Gaye fatta dai California Raisins, i quali conobbero un enorme successo televisivo e furono protagonisti di due speciali televisivi per la CBS, Meet the Raisins (1988) e The Raisins Sold Out (1990) e di una serie in cel animation, The California Raisins Show. In più, a loro nome vennero pubblicati due album, prodotti da John Smith dei Nu Shooz. La CBS commissionò altri tre speciali, Will Vinton's Claymation Christmas Celebration (1987), Claymation Comedy of Horrors (1991) e Claymation Easter (1992). Il primo e l'ultimo vinsero un Primetime Emmy Award per il miglior programma animato.

Negli anni novanta una varietà di oltre 400 animatori e tecnici produssero svariate altre opere sfruttando le strutture di Vinton, chiamate Walkabout Program. Craig Bartlett ad esempio girò Arnold Escapes From Church (1988) e i due seguiti The Arnold Waltz (1990) e Arnold Rides a Chair (1991), che generarono la serie Hey Arnold!, andata in onda per Nickelodeon nel 1996.

Metà anni novanta: CGI

[modifica | modifica wikitesto]

Verso la metà degli anni novanta, Vinton decise di impiegare per le sue produzioni, mischiandola con lo stop-motion (come per la serie Ozzie the Elf), anche l'animazione al computer. Una di queste fu un corto interamente realizzato in CGI, Fluffy, diretto da Doug Aberle. Vinton contribuì pure alla creazione di un software di animazione al computer di livello consumer chiamato Playmation e sviluppato da Hash, Inc., una società di Vancouver, Washington.

Anni novanta e duemila: dalla Claymation alla Foamation

[modifica | modifica wikitesto]

Durante la fine degli anni novanta e l'inizio dei Duemila, i Vinton Studios produssero per la rete televisiva FOX la serie The PJs , ideata esecutivamente dall'attore e comico Eddie Murphy. Un'altra serie fatta per UPN TV fu Gary & Mike, la quale impiegò un sistema di acquisizione video digitale sviluppato da due ingegneri di Vinton, Miegel Ginsberg e Gary McRobert. In entrambi i prodotti, la maggior parte delle figure in argilla furono sostituite da modelli di gommapiuma stampata, eliminando molte delle limitazioni e dei problemi di manutenzione. Vinton presto coniò un nuovo termine, Foamation. Nel 2001 l'azienda girò un episodio pilota inedito, Slacker Cats.

Alla ricerca di fondi per altri lungometraggi, lo studio aveva attirato l'interesse della Nike, in particolare del fondatore Phil Knight e di suo figlio, Travis, che vi aveva lavorato come animatore. Phil divenne il maggiore azionista all'interno dell'azienda e, in seguito alla cancellazione di The PJs e di Gary & Mike l'anno prima, nel 2002 Vinton venne licenziato. Nel 2005, in seguito alla richiesta del regista di risarcimento danni per lo sfruttamento del suo nome, i Will Vinton Studios vennero rinominati Laika, con Travis Knight come dirigente e principale produttore. Nel 2009 la Laika realizzò il suo primo film, Coraline e la porta magica, diretto da Henry Selick.

Dopo i Will Vinton Studios

[modifica | modifica wikitesto]

Vinton fondò un nuovo studio, Will Vinton's Free Will Entertainment, sempre a Portland, con cui nel 2005 produsse il corto The Morning After, combinante CGI e live action. Insegnò alla succursale cittadina del The Art Institutes,[13] mantenendovi un ufficio come artista residente.[14] Diresse e produsse anche uno spettacolo teatrale, The Kiss, adattamento de Il principe ranocchio, con musiche di David Pomeranz. Ebbe la sua prima il 24 marzo 2014 a Lake Oswego.[15] La Creative Artists Agency di Beverly Hills rappresentò Vinton per i suoi progetti,[16] che inclusero un romanzo grafico intitolato Jack Hightower e prodotto in tandem con Dark Horse Comics.[17]

Malattia, ritiro e morte

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006, a Vinton venne diagnosticato un mieloma multiplo,[18] e due anni dopo si ritirò dalla produzione e direzione di opere cinematografiche. Morì a Portland, in Oregon, il 5 ottobre 2018, dopo dodici anni di battaglia contro la malattia.[19]

La collezione di opere di Will Vinton è conservata presso l'Academy Film Archive.[20][21]

Lungometraggi

[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive

[modifica | modifica wikitesto]
  • Klay's TV - episodio pilota

Lungometraggi

[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Wobbly Wino, regia di Will Vinton
  • Culture Shock, regia di Will Vinton
  • Mountain Music, regia di Will Vinton (1976)
  • Martin the Cobbler, regia di Will Vinton (1977)
  • Claymation, regia di Will Vinton (1978)
  • Rip Van Winkle, regia di Will Vinton (1978)
  • The Little Prince, regia di Will Vinton (1979)
  • Legacy: A Very Short History of Natural Resources, regia di Will Vinton (1979)
  • Dinosaur, regia di Will Vinton (1980)
  • A Christmas Gift, regia di Will Vinton (1980)
  • The Creation, regia di Will Vinton e Joan Gratz (1981)
  • The Great Cognito, regia di Will Vinton e Barry Bruce (1982)
  • The Diary of Adam and Eve, regia di Will Vinton
  • Vanz Kant Danz, regia di Will Vinton (1985)
  • Mr. Resistor, regia di Mark Gustafon - produttore esecutivo (1994)
  • Zerox and Mylar, regia di Joel Brinkerhoff - produttore esecutivo (1995)
  • Bride of Resistor, regia di Mark Gustafon - produttore esecutivo (1997)
  • The Stars Came Dreaming, regia di Jean G. Poulot - produttore esecutivo (1998)
  • Go Down Death, regia di Will Vinton
  • Día de los Muertos, regia di Kirk Kelley - produttore esecutivo (Day of the Dead) (2002)
  • The Morning After, regia di Will Vinton (2005), 7:30 (director, producer)
  • The Martial Artist, regia di Will Vinton (2007)

Serie televisive

[modifica | modifica wikitesto]

Effettista speciale

[modifica | modifica wikitesto]

Direttore teatrale

[modifica | modifica wikitesto]
  • The Kiss (2014, anche produttore)

Premi e riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
Premio Oscar
Primetime Emmy Award
Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films
  • 1990 - Candidatura per i migliori effetti speciali per Moonwalker
Ottawa International Animation Festival
  1. ^ Will Vinton il mago della claymation, su stop-motion.it, 15 ottobre 2020. URL consultato il 17 novembre 2022.
  2. ^ (EN) The 47th Academy Awards (1975) Nominees and Winners, su oscars.org. URL consultato il 17 novembre 2022.
  3. ^ (EN) Matt Schudel, Will Vinton, California Raisins creator, dies at 70, su Mercury News, The Washington Post, 6 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) Eric Slade, The Portland DIY Clay Experiment That Changed Animation Forever, su opb.org, 27 aprile 2017. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2019).
  5. ^ (EN) Will Vinton's History (and the History of Claymation and Computer Animation), su willvinton.net, 2005. URL consultato il 17 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  6. ^ (EN) Richard Sandomir, CED Alumnus Will Vinton, Revolutionary Animator With Claymation, Dies at 70, in New York Times, 9 ottobre 2018. URL consultato il 17 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2019).
  7. ^ (EN) Antoine de Saint-Exupéry e Billy Budd Films, The Little Prince, su archive.org, 30 dicembre 1979. Ospitato su Internet Archive.
  8. ^ (EN) Will Vinton Productions, Martin the Cobbler, su archive.org, 30 dicembre 1976. Ospitato su Internet Archive.
  9. ^ (EN) Dinosaur, su archive.org, 30 dicembre 1980. Ospitato su Internet Archive.
  10. ^ (EN) Creation, su archive.org, 30 dicembre 1981. Ospitato su Internet Archive.
  11. ^ (EN) Will Vinton: Animator / Filmmaker, su thecaliforniaraisins.com. URL consultato il 18 novembre 2022.
  12. ^ (EN) Domino's Pizza (commercials) "The Noid" Puppet original movie prop, su yourprops.com. URL consultato il 18 novembre 2022.
  13. ^ (EN) Will Vinton, animator behind the California Raisins, dies, in San Francisco Chronicle, 5 ottobre 2018. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2018).
  14. ^ (EN) Joseph Gallivan, As animated as it gets, 1º febbraio 2005. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2011).
  15. ^ (EN) Will Vinton to premiere the Kiss at Lakewood, su pamplinmedia.com, 20 marzo 2014. URL consultato il 18 novembre 2022.
  16. ^ (EN) Creative Artists Agency Signs Animation Innovator Will Vinton, su willvinton.net, 4 giugno 2003. URL consultato il 18 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2022).
  17. ^ (EN) Jack Hightower TPB :: Profile :: Dark Horse Comics, su darkhorse.com. URL consultato il 18 novembre 2022.
  18. ^ (EN) William Gale "Will" Vinton (1947–2018), su oregonencyclopedia.org.
  19. ^ (EN) Portland's Will Vinton, creator of famous Claymation characters, dies, su KATU, 4 ottobre 2018. URL consultato il 18 novembre 2022.
  20. ^ (EN) Will Vinton Collection, su oscars.org, 20 agosto 2015. URL consultato il 18 novembre 2022.
  21. ^ (EN) Preserved Projects, su oscars.org. URL consultato il 18 novembre 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN93010105 · ISNI (EN0000 0001 1952 8209 · Europeana agent/base/148624 · LCCN (ENn98008903 · BNF (FRcb14144180f (data) · J9U (ENHE987012384790905171